Autore: Dott. Marino Miccini
Mi occupo di chirurgia implantare da 20 anni e attualmente dirigo i reparti di chirurgia orale dell’ospedale di Tolentino e della casa di cura Villa dei Pini di Civitanova Marche.
Da oltre 5 anni utilizzo il sistema implantare Exacone® e ciò che segue è un resoconto della mia attività in base ai dati in mio possesso fino ad oggi.
Dal marzo 2003 al novembre 2008 ho inserito 1451 impianti Exacone®.
La distribuzione degli impianti per anno è quella mostrata nel grafico 1.
Gli impianti maggiormente utilizzati sono stati il diametro 4,1 mm per 10 mm di lunghezza (30%), il diametro 3,3 mm per 12 mm di lunghezza (26%), e il diametro 3,3 mm per 10 mm di lunghezza (18%). Per la completa ripartizione delle misure degli impianti si veda il grafico 2.
Su 1451 impianti solo 33 sono falliti, per un totale di percentuale di sopravvivenza del 97,7%. La mancata osteointegrazione dei 33 impianti è stata accertata, nella totalità dei casi, al momento della riapertura per l’inserimento dei tappi di guarigione.
Le cause presunte del fallimento dei 33 impianti sono le seguenti (grafico 4):
– scarsa quantità di osso: 16 impianti
– flapless (probabile fenestrazione): 6 impianti
– carico immediato: 4 impianti
– post-estrattivi: 4 impianti
– scarsa igiene orale: 2 impianti
– sconosciuta: 1
Considerazioni
Una percentuale del 97.7% di osteointegrazione è sicuramente un dato positivo.
Il 50% circa dei pazienti trattati sono casi con atrofie di diversa entità per i quali è stato necessario un trattamento chirurgico di rigenerazione ossea pre-implantare.
I 16 impianti persi per scarsa quantità e/o qualità di osso, sono riferibili a situazioni in cui è stata fatta una sopravalutazione dell’osso, sia in fase diagnostica che al momento dell’inserimento degli impianti, e a situazioni in cui la terapia rigenerativa è stata insufficiente. I 6 impianti persi, inseriti con tecnica flapless, si riferiscono ad un totale di circa 400 per i quali si è impiegato questa tecnica. I 4 impianti a carico immediato persi si riferiscono ad un totale non elevato di 15 impianti: gli insuccessi riguardano solo l’arcata superiore.
Il numero di post-estrattivi nella pratica clinica rappresenta circa il 30%, quindi sono solo 4 gli impianti falliti su un totale di 435 post-estrattivi.