Autore:Â Prof. Guy Daculsi
MBCP+ è un fosfato di calcio bifasico composto da beta fosfato tricalcico (80%) e idrossiapatite (20%). La sua sicurezza ed efficacia nella rigenerazione ossea sono dimostrate da oltre 25 anni di studi preclinici e clinici. Le fondamentali prestazioni fisico-chimiche e biologiche di MBCP+ sono state studiate e documentate attraverso molteplici tecniche con più di 600 pubblicazioni. MBCP+ non è solo considerato il sostituto osseo ottimale per la rigenerazione ossea, ma anche l’impalcatura (scaffold) ideale per i nuovi biomateriali, come i sostituti ossei iniettabili e la combinazione con midollo osseo e con cellule staminali mesenchimali.
La rigenerazione ossea con MBCP+
MBCP+ induce nelle cellule ossee, sia in vitro che in vivo, reazioni simili a quelle indotte da osso. Questo sostituto osseo permette l’adesione, la proliferazione e l’espressione cellulare. Dopo l’inserimento di MBCP+ in vivo, la prima attività biologica è la diffusione del fluido biologico, seguita dalla colonizzazione cellulare (Figg. 1-3).
L’idrossiapatite fa da impalcatura (scaffold) per la precipitazione dei cristalli ossei. Questi cristalli ossei neoformati hanno un’elevata area superficiale specifica e accumulano i fattori di crescita osteogenici del paziente. MBCP+ ha proprietà osteogeniche/osteoinduttive grazie alla natura chimica di idrossiapatite/fosfato tricalcico e alla particolare microstruttura (micropori) del materiale. Per questo motivo MBCP+ si riassorbe completamente e viene sostituito da osso ospite vitale (Fig. 4).
Le differenze tra MBCP+ e altri materiali sintetici
I sostituti ossei sintetici sono in genere composti da fosfato tricalcico, idrossiapatite o una combinazione dei due. La capacità di riassorbimento (e quindi la dissoluzione in vivo) di questi materiali dipende in parte dal loro rapporto di beta fosfato tricalcico/idrossiapatite: poiché il beta fosfato tricalcico è più solubile dell’idrossiapatite, la capacità di riassorbimento del sostituto osseo sintetico è proporzionale alla percentuale di beta fosfato tricalcico in esso contenuto. Dissoluzione, proliferazione cellulare e crescita di osso all’interno del materiale dipendono però anche dal processo di sinterizzazione. Studi recenti dimostrano che il riassorbimento dei fosfati di calcio bifasici e la crescita ossea all’interno del materiale sono direttamente correlati alla temperatura di sinterizzazione: più alta è la temperatura di sinterizzazione, più bassa è la percentuale di microporosità e più bassa è la capacità di riassorbimento e di crescita ossea all’interno del biomateriale. Questi studi provano che una microporosità e un’area superficiale specifica ideale inducono un’ottima risposta cellulare e incidono in modo significativo sulla capacità di crescita ossea all’interno del materiale. MBCP+ soddisfa queste specifiche: ottimo rapporto betafosfato tricalcico/idrossiapatite, oltre 30% di microporosità per la precipitazione dei cristalli ossei, un’elevata area di superficie specifica per la dissoluzione, il riassorbimento e la crescita ossea all’interno del materiale in sostituzione del fosfato di calcio bifasico micro e macroporoso (Figg. 5-7).1, 2
Le differenze tra MBCP+ e xenoinnesti di origine bovina
Gli xenoinnesti di origine bovina possono essere morfologicamente simili all’osso umano, ma non contengono alcun potenziale osteoinduttivo. Nella maggior parte dei casi non si riassorbono e rimangono incapsulati nell’innesto come particelle murate nell’osso ospite. Uno studio recente paragona il risultato di interventi di rialzo del seno mascellare effettuati con MBCP+ con altri effettuati con Bio-Oss® (Geistlich) attraverso biopsie ossee realizzate durante la preparazione del sito implantare. Le biopsie sono state analizzate in istologie classiche senza decalcificazione e attraverso ricostruzioni 3D utilizzando micro CT. Il riempimento osseo del seno mascellare realizzato con MBCP+ dimostra dopo 6 – 8 mesi una sufficiente crescita ossea al suo interno per dare supporto a impianti dentali (Figg. 10, 11).
Le istologie e i micro CT ottenuti dalle biopsie avvenute prima dell’inserimento implantare rivelano un’elevata crescita ossea all’interno del materiale e un’architettura ossea adatta per dare stabilità meccanica durante la fase di osteointegrazione. Per Bio-Oss® (Geistlich), dopo 6 mesi dall’inserimento, non si osservano invece alcun riassorbimento e alcuna crescita di osso all’interno del materiale, nonostante una buona efficacia clinica (Figg. 8, 9).3
Caso 1
Rialzo del seno mascellare prima dell’inserimento di impianti
Ospedale universitario CHU Nantes, Francia (figg. 12-19)
Diversi studi dimostrano che MBCP+ utilizzato come sostituto osseo nel rialzo del seno mascellare, da solo o in combinazione con altri materiali osteoinduttivi, porta a risultati predicibili per l’inserimento di impianti dentali nella zona del mascellare posteriore superiore con insufficiente altezza verticale per il posizionamento implantare.4, 5
Caso 2
Preservazione della cresta ossea per il futuro inserimento implantare
Ospedale universitario CHU Nantes, Francia (figg. 20-28)
Bibliografia
(1)Daculsi G, Laboux O , Malard O, Weiss P. Current state of the art of biphasic calcium phosphate bioceramics. Journal of materials science 2003: materials in medicine, vol 14 (3): 195-200
(2)Daculsi G, LeGeros R Z, Grimandi G, Soueidan A, Aguado E, Goyenvalle E, LeGeros J. Effect of Sintering Process of HA/TCP Bioceramics on Microstructure, Dissolution, Cell Proliferation and Bone Ingrowth. Key Engineering materials 2008, vols 361-363: 1139-1142
(3)Malard O, Gauthier H, Daculsi G. In vivo demonstration of 2 types of microporosity on the kinetic of bone ingrowth and biphasic calcium phosphate bioceramics resorption; Key engineering materials 2008, vols 361-363: 1233-1236
(4)Mailhac N, Daculsi G. Bone Ingrowth for Sinus Lift Augmentation with Micro Macroporous Biphasic Calcium Human Cases Evaluation – Using MicroCT and Histomorphometry Clinique Dentaire, Nantes University ERT 1051, Faculty of dental Surgery, Place A. Ricordeau, 44042 Nantes Cedex
(5)Lee J H, Jung U W, Kim C S, Choi S H, Cho K S, Histologic and clinical evaluation for maxillary sinus augmentation using macroporous biphasic calcium phosphate in human, Clin Oral Impl Res 19, 2008, 19, 767-771